C’è poco da fare: la vita è tutta una questione di punti.
Quelli della patente, del supermercato, al benzinaio, al negozio di animali, ovunque.
Perfino se ti rompi un ginocchio alla fine è una questione di punti. Al Parlamento parlano sempre di “punti in questione da risolvere”. Poi vabbè, non risolvono niente e i punti rimangono, ma questo è un altro discorso.
Manca solo che al bar sotto casa ti facciano la carta a punti per la colazione: te lo immagini. Ogni venti colazioni, un cornetto gratis. Integrale però, che quello ripieno costa troppo e siccome c’è la crisi i baristi non si possono permettere tutto questo.
Pensa al marito medio, comune mortale che torna a casa la sera, mangia e già si pregusta una bella sudatina con la moglie prima di andare a letto. I mariti vivono di illusioni, questa è una certezza. E di punti da comprendere. Alla prima possibilmente, che se la moglie ti deve rispiegare come va la faccenda potresti perfino farla incazzare di brutto fino a farla diventare cianotiha o isterica. E sia mai, perdio.
Quindi, dicevo, questo benedetto marito torna a casa e si fa questo programma mentale mentre è in coda tornando dal lavoro. La serata procede bene, le luci si spengono e ci si infila a letto.
– Amore, ho voglia di te..
– Che tesoro che sei, mi fa piacere che dopo venti anni ancora non ti sei stancato di me, del mio corpo, di come sono fatta!
– Non posso stancarmi, perchè ti amo. Ho voglia di fare l’amore con te sempre.
Lei comincia già a diventare più rigida. Si scosta un pò da te fingendo che le pizzica la schiena.
– No tesoro, per favore, stasera non ho voglia..
– Anche ieri sera non avevi voglia..
– Appunto!
– Perchè ti allontani? Mica ti mangio su!
Il marito diventa sempre più orso infoiato. La moglie sempre più una Maria Teresa di Calcutta.
– Punto primo: sono stanca. Punto secondo: mi fa male la testa. Punto terzo: ho avuto una giornata di merda!
La donna, se vuole, ti liquida in tre semplici battute. Uno a zero, due a zero, tre a zero..e palla al centro. Il marito si rintana in un pensiero del tutto personale sviscerando il cervello alla ricerca di tecniche e trucchetti per arrivare allo scopo di fare l’amore. Risultato: niente.
L’uomo nella vita ha diecimila punti in testa. La donna ne ha pochi, ma fermi. E da lì non si sposta manco se arriva un gorilla che le fa il pizzicorino sotto i piedi.
– Credi che io non abbia avuto una giornata di merda? – chiede lui cercando di rendere la conversazione più morbida.
– Non posso sapere se hai avuto una giornata di merda, non me l’hai detto! – risponde lei decisa, mentre gli fa uno sbadiglio in faccia facendo capire che proprio stasera non è aria.
– Beh, allora te lo dico ora. Ho avuto una giornata di merda. E sai cosa ci vorrebbe? Di fare l’amore con te ora amore. Ora.
– Mica tutti siamo uguali – sentenzia lei – è una questione di punti di vista.
Non ho mai capito perchè ci si sposa. Perchè ci si adagia. Perchè diventa tutto un problema anche quando il problema non c’è. Perchè a volte ci si trova nello stesso letto e alla fine non ci si trova mai.
Perchè ci si ancora a determinati punti senza mai sganciare la mente per guardare altrove.
Perchè a volte, nella vita, ci sembra di aver fatto talmente tanti di quei chilometri che poi alla fine ci si accorge invece di essere rimasti sempre e soltanto allo stesso punto.
Quello di partenza.